Mercato settimanale, riaprono i commercianti no food
Ripresa globale del mercato settimanale al foro boario di Contrada Montedoro. Dopo le fibrillazioni delle settimane scorse che hanno visto contrapporsi alcuni commercianti del settore abbigliamento e calzature all’amministrazione comunale sulla dislocazione degli stalli e sulla effettiva temporaneità della zona mercatale, ieri finalmente sembra che qualcosa si sia sbloccato.
Sulle prime sembrava che la giornata non fosse iniziata col piede giusto, con alcuni commercianti protestanti e due nuclei dei carabinieri in presidio permanente. Poi la situazione pare essersi sbloccata dando finalmente il via alla fase sperimentale sottoscritta a fine maggio con i commercianti stessi. Ingresso dal cancello di servizio, primo corridoio appannaggio delle bancarelle del settore no food, atrio e “spiazzo concerto” idem, ritorno al cancello principale passando per il capannone centrale all’insegna di frutta e verdura.
Contenti ma ancora visibilmente preoccupati i commercianti di oggettistica, abbigliamento intimo e calzature. Taluni hanno deciso di non aprire, altri hanno aperto con negli occhi il timore che quello del foro boario da dislocazione momentanea si trasformi in location definitiva. Però la giornata sembra voltare per il meglio.
3700 circa gli accessi alla zona mercatale, controllata come sempre dai volontari della Croce Rossa Italiana che monitorano stato di salute e contingentamento, e volontari sugli autobus gratuiti messi a disposizione dell’amministrazione comunale che aiutano gli anziani a salire e scendere con le buste della spesa e a far rispettare le regole all’interno del mezzo di trasporto. Una giornata di festa, data la cadenza il 2 giugno, che sembra aver messo d’accordo, almeno per il momento, un po' tutti: commercianti, cittadini, amministrazione.